Come defibrillare un paziente con un defibrillatore semiautomatico
Secondo le stime Istat, solo in Italia si verificano in media tra i 60.000 e i 70.000 decessi all’anno per arresto cardiaco. La Legge 116 del 4 Agosto 2021 ha previsto l’obbligo e la diffusione dei defibrillatori nei luoghi pubblici per scongiurare il più possibile il rischio di morte da arresto cardiaco.
La letteratura scientifica internazionale concorda nell’affermare che, in caso di arresto cardiaco, un intervento di soccorso adeguato e una tempestiva defibrillazione contribuiscono ad aumentare le possibilità di sopravvivenza fino al 70%.
In questo articolo, approfondiremo insieme tutti i dubbi più frequenti nell’utilizzo dei defibrillatori in ambiente extraospedaliero.
Il defibrillatore semiautomatico e automatico
Il defibrillatore automatico esterno è un dispositivo medico salvavita, in grado di accertare e valutare se sono in corso ritmi defibrillabili per ripristinare il normale ritmo cardiaco.
È ormai sempre più frequente identificare tutti i tipi di defibrillatori automatici esterni con la sigla “DAE” che letteralmente significa “Defibrillatore Automatico Esterno” anche se si differenziano in: Defibrillatore Automatico Esterno e Defibrillatore Semiautomatico Esterno. La differenza principale tra i due tipi di dispositivi riguarda il tipo di intervento che è richiesto al soccorritore. Il defibrillatore semiautomatico esterno determina se è in corso un arresto cardiaco, si predispone in automatico per erogare la scarica e solo se il soccorritore preme il pulsante “shock”, avverrà la defibrillazione. Il defibrillatore automatico invece, una volta effettuata l’analisi del ritmo ed accertato un arresto cardiaco, procede in automatico ad erogare uno shock senza alcun intervento da parte del soccorritore. I due tipi di DAE hanno perlopiù le stesse capacità tecniche e di gestione ma al momento il modello semiautomatico risulta il più diffuso in Italia. Questo poiché i corsi BLSD vengono effettuati quasi sempre utilizzando defibrillatori trainer semiautomatici e il Decreto Legge n.158/2012 richiede l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico nelle società e associazioni sportive professionali e dilettantistiche.
Come funziona un defibrillatore DAE
Il defibrillatore DAE è portatile, maneggevole e facile da utilizzare. Ha un peso medio di 2 kg e un costo che varia tra gli 800 e 1.200 euro a seconda della casa produttrice. Per un corretto utilizzo dei defibrillatori semi automatici è molto importante seguire le indicazioni del dispositivo stesso che, attraverso una voce guida, indica all’operatore passo passo cosa fare. Nel caso di un presunto arresto cardiaco le fasi essenziali per un corretto utilizzo del DAE sono:
- Allertare il servizio di emergenza sanitaria - 112.
- Iniziare subito le manovre BLS in attesa del DAE.
- All’arrivo del DAE accendere il dispositivo.
- Collegare le piastre al defibrillatore.
- Applicare le piastre adesive sul torace scoperto della persona (devono essere posizionate esattamente come indicato dalle raffigurazioni sugli elettrodi).
- Consentire al dispositivo l’analisi del ritmo.
- Premere il pulsante “Shock” se espressamente indicato dal DAE, facendo attenzione a non toccare la persona.
La sola defibrillazione potrebbe non essere sufficiente al ripristino del ritmo sinusale, è importante che sia sempre associata ad una corretta Rianimazione Cardio Polmonare (RCP) che viene approfondita insieme all’utilizzo del defibrillatore nel “ Corso BLSD” con validità di 24 mesi.
Chi può utilizzare il defibrillatore DAE
Data l'affidabilità di questi dispositivi, il loro utilizzo è consentito anche al personale non sanitario ma con formazione specifica (corso BLSD), come indicato dalla Legge del 4 Agosto 2021 n.116 all’articolo 3.
Nel caso di un sospetto arresto cardiaco, in un contesto in cui non sia presente personale sanitario o non sanitario formato, è comunque consentito l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico o automatico grazie all’articolo 54 del codice penale facendo riferimento allo “stato di necessità”.
Nello specifico, con l’acronimo BLSD ( Basic Life Support Defibrillation) si intendono tutte le manovre di primo soccorso che devono essere messe in atto in caso di arresto cardiaco per cui è stato strutturato un corso di formazione teorico e pratico in cui si effettuano simulazioni di emergenze.
Il defibrillatore nei luoghi pubblici
La legge 116 del 4 Agosto 2021 disciplina la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici esterni nei contesti pubblici extraospedalieri.
I DAE devono essere presenti in luoghi facilmente accessibili e indicati con apposita segnaletica:
- nelle pubbliche amministrazioni (almeno 15 dipendenti) e per tutti i servizi aperti al pubblico;
- nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti e nei porti;
- a bordo dei mezzi di trasporto che effettuano percorrenze continuate di almeno due ore, senza possibilità di soste intermedie;
- nelle scuole di ogni ordine e grado;
- nei centri commerciali, alberghi e ristoranti;
- strutture sanitarie e territoriali come ad esempio ambulatori e studi medici.
Le società sportive professionistiche hanno l’obbligo del DAE semiautomatico da 20 Luglio 2013 mentre le società sportive dilettantistiche da Luglio 2017.
L'articolo 6 della Legge 116/2021 stabilisce, inoltre, che coloro che possiedono un defibrillatore devono informare le centrali operative del sistema di emergenza sanitaria. Questo è fatto per assicurare che il defibrillatore più vicino possa essere rapidamente localizzato in caso di necessità.
Ricordiamo che per tutte le aziende che adottano misure di prevenzione e di protezione aggiuntive a quelle previste dal D.Lgs.81/08, l’INAIL riconosce uno sconto sul premio annuale fino al 28%; tra queste è compreso l’acquisto del Defibrillatore DAE e la formazione per il suo utilizzo (Corsi BLSD).
La manutenzione del defibrillatore DAE
Tutti i defibrillatori devono essere sottoposti a controlli e manutenzioni periodiche, secondo le indicazioni del manuale d’uso e delle normative vigenti in materia di apparati elettromedicali. Il DAE deve essere sempre in condizioni di operatività essendo un dispositivo salvavita; deve essere ben segnalato con la cartellonistica specifica, posizionato all’interno di un armadietto in metallo ben riconoscibile e con allarme sonoro. Nel caso di un DAE posizionato all’esterno, l’armadietto dovrà essere a tenuta stagna ad hoc per uso esterno.
Il defibrillatore esegue in autonomia giornalmente o settimanalmente (in base all’azienda produttrice) dei test per la verifica del suo funzionamento. Nel caso in cui il dispositivo riscontri una qualsiasi problematica, verrà notificato con un segnale acustico o una spia lampeggiante rossa. Per questo motivo, l’armadietto in cui è custodito deve avere una finestra trasparente per un’ispezione facile ed estremamente rapida.
Tra le cause di malfunzionamento, la problematica più comune riguarda i componenti consumabili (elettrodi o batteria). La batteria in genere ha una durata media di 4-5 anni dalla sua installazione. La sua durata dipende dall’utilizzo, da fattori ambientali, da quante volte vengono effettuati gli autotest e dal tipo di batteria in dotazione sul dispositivo. Le piastre del DAE, che siano da adulto o pediatriche, sono formate da uno speciale gel adesivo e conduttivo che ne assicurano il trasferimento della scarica elettrica. Per questa ragione è importante la corretta conservazione degli elettrodi in quanto il gel, una volta esposto all’aria, tende ad essiccarsi in poco tempo compromettendone l’utilizzo. Fortunatamente il DAE, essendo uno strumento molto sensibile, durante gli autotest che effettua segnala se gli elettrodi devono essere sostituiti. Consigliamo l'utilizzo di soli ricambi originali per poter garantire condizioni di affidabilità e sicurezza del vostro DAE.