Temperatura neonati: qual è il termometro professionale più adatto per misurare la febbre ai bambini?

Il termometro ideale per rilevare la temperatura corporea di un neonato deve essere rapido, affidabile e poco invasivo. In questo approfondimento, vi illustriamo le caratteristiche di alcuni tra i termometri più apprezzati per l'età pediatrica.


Il nostro corpo è in grado di mantenere la temperatura corporea in un intervallo fisiologico che varia dai 36 ai 37°C, nonostante le variazioni ambientali esterne. L’insieme dei processi fisiologici che lo permette viene definito: “termoregolazione”.

La termoregolazione consente al nostro corpo di calibrare la temperatura corporea a seconda dell’esposizione ad un ambiente troppo freddo o troppo caldo, favorendo la dispersione di calore con il sudore e la vasodilatazione e producendo calore con la vasocostrizione e il brivido.

I meccanismi di termoregolazione del neonato si perfezionano gradualmente con il passare dei mesi, per questo motivo, il monitoraggio della temperatura è di particolare importanza. Il calore nel neonato non viene prodotto dai brividi come per gli adulti, ma viene stimolato da una rete di termorecettori connessi al sistema nervoso centrale che inibiscono il processo di sudorazione e attivano la vasocostrizione periferica; per questo, viene definita termogenesi senza brivido. Il calore, invece, viene disperso tramite la vasodilatazione periferica e la sudorazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica come valori ideali per un adulto una temperatura corporea tra i 36 e i 37.2° C mentre per i neonati a 37° C. Un aumento della temperatura corporea al di sopra dei 38° C è considerato come stato febbrile.

La febbre nei neonati

La febbre è un meccanismo di difesa che il nostro corpo mette in atto a supporto del sistema immunitario nella lotta agli agenti patogeni. Consiste in un aumento della temperatura corporea al di sopra dei valori normali che ostacola la riproduzione dei batteri e dei virus. Si parla di febbre nel neonato se la temperatura cutanea è superiore a 38° C, o se la temperatura rettale è superiore a 38.5° C. In genere, il neonato che ha la febbre presenta dei sintomi specifici che è possibile interpretare come indice dell'innalzamento della temperatura corporea: diminuzione dell’appetito, scarsa reattività agli stimoli, sonnolenza, minzioni scarse, pallore, pianto flebile e respiratorio affannato.

Qual è il miglior termometro per i neonati

Come sappiamo, il termometro è lo strumento utilizzato per misurare la temperatura corporea ma, spesso, si tende a sottovalutare che ne esistono differenti tipologie ognuno con delle caratteristiche specifiche che è importante conoscere.

I termometri in commercio possono essere distinti in tre categorie principali:

  • I termometri in vetro sono strutturalmente e anche nel funzionamento simili ai termometri a mercurio, ormai fuori commercio dal 2009. Al posto del Mercurio viene utilizzata una lega di Stagno, Gallio e Indio chiamata Galinstan (non tossica) che sfrutta il principio fisico della dilatazione termica esattamente come i vecchi termometri a mercurio. Possono essere utilizzati per la misurazione della temperatura corporea a livello orale, ascellare e rettale. Sono affidabili e precisi ma hanno lo svantaggio di essere fragili e con tempi di rilevazione lunghi di circa 4-5 minuti.
  • I termometri digitali sono molto semplici da utilizzare. Si accendono con un apposito pulsante e poi si posizionano in bocca, sotto l’ascella o nel retto a seconda di dove si preferisce effettuare la rilevazione. In commercio è possibile trovare termometri digitali con sonda flexi che agevolano il comfort in ogni modalità di rilevazione, in particolare quella rettale. Nel momento in cui la temperatura è stata rilevata, produce un suono ed il dato è visibile sul display del dispositivo, rimanendo in memoria fino alla rilevazione successiva. I termometri digitali sono affidabili e pratici, hanno il vantaggio di consentire una misurazione rapida che richiede circa 1 minuto ed hanno un costo contenuto.
  • I termometri a infrarossi rilevano la temperatura avvicinando il dispositivo alla fronte (a circa 3 cm di distanza). Il loro sistema di rilevazione della temperatura corporea dipende dalle radiazioni emesse dal calore del corpo. La temperatura viene rilevata in pochi secondi e senza contatto, il che lo rende uno strumento perfetto per rilevare la temperatura del bambino anche nel sonno; infatti, sono datati di un display retroilluminato utile per una rilevazione al buio. I termometri a infrarossi hanno un costo che varia dai 30 ai 70 euro a seconda del modello.

Il miglior termometro per neonati dipende dall’età del bambino:

  • Dalla nascita ai 4 mesi: è consigliato l’utilizzo di un termometro digitale adatto per le misurazioni rettali o ascellari. La rilevazione della temperatura rettale nei neonati è considerata la più affidabile perché non è influenzata dalle condizioni ambientali esterne e dai movimenti del neonato. È importante ricordare che la misurazione della temperatura per via rettale è sempre mezzo grado più alta delle altre sedi di rilevazione della temperatura corporea.
  • Dai 4 mesi ad 1 anno: è consigliato l’utilizzo di un termometro digitale o ad infrarossi. L’utilizzo dei termometri digitali auricolari è consigliato dopo i sei mesi perché i canali auricolari dei neonati sono sottili e stretti ed alterano la lettura del dispositivo.

Come misurare correttamente la temperatura ad un neonato

Per una corretta rilevazione della temperatura corporea di un neonato è importante fare attenzione ad alcune variabili che potrebbero rendere il dato non del tutto attendibile:

  • Non misurare la temperatura corporea dopo il bagnetto.
  • Effettuare la misurazione della temperatura dopo almeno mezz’ora dall’assunzione di bevande calde; soprattutto per i bambini più grandi per i quali è consigliata anche la rilevazione della temperatura per via orale.
  • Nei casi in cui si utilizzi un termometro ad infrarossi è importante valutare che la cute non sia sudata ed evitare che i capelli siano interposti tra il termometro e la cute durante la rilevazione.
  • Effettuare la rilevazione della temperatura corporea dopo almeno mezz’ora da un’attività intensa come ad esempio un pianto intenso o una piccola corsa per i bambini più grandi.
  • Nel caso di una rilevazione della temperatura per via auricolare valutare che non ci siano in atto processi flogistici o che vi sia del cerume.
  • Leggere sempre attentamente le istruzioni. Ad esempio in molti termometri digitali rapidi il segnale acustico si riferisce al tempo di misurazione sufficiente se il bulbo è a contatto con una mucosa (orale o rettale) mentre per via ascellare i tempi sono raddoppiati.

Inoltre per la misurazione della temperatura ascellare bisogna porre attenzione che il termometro sia ben adeso al cavo ascellare e che non sia a contatto con i vestiti.